Per la liquidazione del danno da macrolesione si applica l’art. 2057 c.c. – Rendita vitalizia annuale anziché risarcimento integrale immediato (Corte d’Appello di Milano – sentenza n. 1797/2019).
Con la recente sentenza n. 1797, pubblicata il 23 aprile 2019, la Corte d’Appello di Milano, dopo aver confermato l’entità del risarcimento riconosciuto ad un minore nel giudizio di primo grado, svoltosi avanti il Tribunale di Milano, in ragione delle gravissime lesioni dallo stesso patite per imperizia dei sanitari che lo ebbero in cura (e quantificato in circa € 1.200.000,00), ha sancito che, ai fini della liquidazione del danno, non potendosi stabilire, in modo oggettivo, la durata presumibile della vita del danneggiato, si debba ricorrere al criterio contemplato dall’art. 2057 c.c., secondo cui: “quando il danno alle persone ha carattere permanente la liquidazione può essere fatta dal giudice, tenuto conto delle condizioni delle parti e della natura del danno, sotto forma di una rendita vitalizia”.
Pertanto, anziché obbligare i responsabili al pagamento immediato dell’intero risarcimento stabilito dal Tribunale di Milano in favore del minore, la Corte li ha condannati a risarcirlo costituendo in suo favore una rendita vitalizia di € 15.402,00 annui, da versarsi per tutta la durata della vita del beneficiario, oltre alla rivalutazione annuale secondo l’indice dei prezzi al consumo armonizzato per i Paese membri dell’Unione europea.